09 Apr RIQUALIFICAZIONE COPERTURA IN CEMENTO AMIANTO – SANDRIGO (VI) –
RIQUALIFICAZIONE COPERTURA IN CEMENTO AMIANTO – Sandrigo (VI)
Febbraio – Aprile 2017
Lavoro particolarmente impegnativo sia per la dimensione del fabbricato oggetto d’intervento, circa 6.000 mq in pianta, sia per la conformazione intrinseca della copertura stessa costituita da elementi che si discostano dallo standard dei classici capannoni.
13 travi parallele l’una all’altra, di sezione del tipo alare curva, alle quali poggiano fasce di c.a. portante e calpestabile che proseguono anch’esse curve verso il centro dell’interasse tra le travi stesse. Qui, ad un’altezza di 1,20 m dalla base del tegolo, piano di calpestio durante le fasi di lavorazione, si aprono di fila una serie di lucernari 80×80 cm, non continui tra di loro ma intervallati da costoloni in c.a. strutturale.
La cantierizzazione è stata studiata in maniera dettagliata, anche in contatto con lo Spisal di competenza, per non incorrere nell’insorgenza di successive problematiche ed ogni tipo di disguido in cantiere:
– si sono dovuti prevedere 3 posizionamenti della gru, per agevolare la movimentazione dei carichi;
– si sono realizzati su misura telai metallici di 5,00 m (tanto è l’interasse delle travi) per consentire lo scavalco ed il passaggio trasversale;
– si sono installati lungo tutto il perimetro i parapetti di sicurezza;
– per ancorare le linee vita longitudinali, senza dover forare le travi in corrispondenza della gola, possibile causa di infiltrazioni, si sono utilizzate piastre certificate del tipo permanente per lamiere grecate, da fissare preventivamente alla struttura sottostante.
Così procedendo, nonostante sia stato non poco complesso lavorare su cupolini di queste dimensioni, con il pericolo di scivolamento, per la forte inclinazione delle lastre curve, siamo riusciti a completare il lavoro di rimozione amianto e ricopertura, nonché di sostituzione dei lucernari, sia quelli curvi all’estradosso della
struttura, sia i velari piani all’intradosso.
Il sito dove è stato costruito il capannone presentava 2 fattori a cui prestare particolare attenzione per riuscire a salvaguardare un risultato a regola d’arte duraturo nel tempo:
– la zona dove insiste è spesso colpita da fenomeni temporaleschi con grandine e forti venti (che avrebbero potuto danneggiare i policarbonati, come già in passato, od esser causa di non poche infiltrazioni) e per questo abbiamo progettato ed installato, anche su specifica richiesta del committente, un sistema ad hoc con una rete antigrandine sopra i lucernari, che fungesse anche da anticaduta per la messa in sicurezza permanente;
– nelle vicinanze del fabbricato è presente una discarica, causa, con i suoi rifiuti a cielo aperto, di una straordinaria concentrazione di piccioni nell’area circostante, oltre che di un inquinamento atmosferico altamente corrosivo; per risolvere queste complicazioni si è studiata la posa di materiali di comprovata resistenza come l’acciaio inox e le lamiere in alluminio 12/10 mm con verniciatura PUR 60 micron.
Durante i lavori, poi, sono stati predisposti n. 2 campionamenti MOCF personale ed ambientale per assicurare la piena sicurezza dell’intervento, la corretta esecuzione e quindi l’assenza di fibre disperse nell’aria, sia per la salute dei nostri dipendenti che per quella del personale assunto dalla ditta committente che ha potuto, con le dovute attenzioni, proseguire il lavoro all’interno dello stabile.
Qualche dato:
755 ml di lattoneria in alluminio preverniciato
1250 ml di guaina di protezione delle travi
1530 mq di rete anticaduta, antigrandine
1530 ml tubo in alluminio anodizzato
1650 ml di profili fustellati in acciaio inox aisi 441 sp. 10/10 mm
1830 lastre in policarbonato alveolare curvo sp. 20 mm e policarbonato velario
5730 mq di lamiere grecate calandrate in alluminio preverniciato 12/10 verniciatura PUR 60 micron
85000 kg di amianto smaltito